"VIAGGIATORE, NON C'E' UN SENTIERO.
I SENTIERI SI FANNO CAMMINANDO".

Antonio Machado, Poesias Completas

mercoledì 12 maggio 2010

"ALCUNI PICCOLI CURIOSI FATTI SPARSI". EPISODIO UNO: Babele, non ti temo!

A grande richiesta, torna la rubrica tanto amata da grandi e piccini (v. Cronache Indiane 2008): "ALCUNI PICCOLI CURIOSI FATTI SPARSI"!


Una sera sto facendo zapping alla TV e da un'emittente che trasmette nel sud est asiatico non ti spunta fuori un film italiano? Intuisco che e' italiano dai nomi che compaiono sullo schermo prima delle scene iniziali.
"Ma dai, bello" penso "vediamo un po' cos'e'... tutto sommato una serata TV ci puo' pure stare e se non mi devo sempre spremere le meningi a seguire i dialoghi in inglese (con il thailandese ed il cinese ho difficolta' decisamente piu' serie), ben venga, cosi' mi rilasso davvero".
Pia illusione. Appare il titolo del film: e' "Gomorra", di Matteo Garrone.
Beh, direte voi, film impegnato, ha vinto a Cannes, ottimo, serata "intellettuale".
Si', il film lo conosco, nulla da eccepire.
Solo che per una sera speravo di spegnere l'emisfero del cervello deputato alla traduzione linguistica... e invece... non ci sono i sottotitoli!
Ragazzi, non e' una battuta: chi l'ha visto sa che il film era sottotitolato ANCHE IN ITALIA perche' e' sostanzialmente tutto recitato in dialetto napoletano stretto.
Qui no, niente note a pie' di pagina.
Dal che, mi domando e dico: se pure in Italia hanno avvertito l'esigenza di metterceli i sottotitoli... in tutta l'Indocina, quanti spettatori registrera' stasera la versione non sottotitolata?! Ho la sensazione che lo share non sara' proprio memorabile.
Pero', chissa', magari proprio in questo momento, in qualche albergo di Bangkok o Luang Prabang un viaggiatore di Secondigliano stara' piangendo lacrime di gioia, esclamando "finalmente posso assistere alla rarissima edizione integrale senza quei fastidiosissimi sottotitoli!".
Durante la proiezione, si verifica un'ulteriore situazione degna di entrare nella nota rubrica "ALCUNI PICCOLI CURIOSI FATTI SPARSI": chi l'ha visto, sa che sostanzialmente in ogni scena ci sono morti ammazzati come se piovesse; e non cose tenere eh, smitragliamenti, smaciullamenti e cosi via. In pratica, c'e' una sola scena del film "tranquilla": un dialogo tra un cinese (per inciso, l'unico a parlare italiano) e quel tizio che fa il sarto per la camorra, avete presente? Bene, l'unico intervento nell'edizione asiatica riguarda proprio questa scena: per censurarla! Perche'? Perche' il sarto sta fumando e cosi' ogni volta che si porta alle labbra la sigaretta, compare un "dischetto" che la oscura (cosi' che lo spettatore non comprenda cosa stia accadendo... cosa stara' combinando il sarto mentre se la conta col cinese? Stara' suonando il piffero? Stara' gustandosi un cornetto gelato?...).

Buona serata e a presto amici, al prossimo episodio dello sfavillante show "ALCUNI PICCOLI CURIOSI FATTI SPARSI"!

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